mercoledì 13 febbraio 2013

Sistemi di Garanzia Partecipata anche per i piccoli produttori di cosmetici naturali

Oggi ci occuperemo di qualcosa di diverso dai soliti argomenti tecnici legati alle formulazioni di prodotti cosmetici naturali. Parleremo di Sistemi di Garanzia Partecipata, SGP (in inglese, Participatory Guarantee Systems). Si tratta di un sistema di certificazione "dal basso" che vede come protagonisti oltre al produttore anche i consumatori finali. Sono proprio i consumatori finali a "certificare" il produttore attraverso la costruzione sia di un disciplinare di produzione che di visite presso l'azienda atte a verificare la buona messa in opera di tutte quelle procedure utili a garantire sia una buona produzione, ma anche il rispetto di tutte quelle norme etiche sul lavoro e sull'origine delle materie prime che proprio il consumatore richiede. Si tratta si riprendere un concetto fondamentale: la fiducia, l'interdipendenza e lo scambio di conoscenze utili per un miglioramento continuo, non sono e non possono essere affidate ad un soggetto terzo, attraverso il pagamento di quote, che, come tutti noi sappiamo, risultano essere piuttosto gravose, specialmente per un piccolo produttore. In Italia, ma non solo nel nostro paese, negli ultimi anni si sono sviluppati i GAS (Gruppi di Acquisto Solidale). Si tratta di associazioni senza scopo di lucro di liberi cittadini che hanno tra le proprie attivita' quella di effettuare acquisti collettivi direttamente dai produttori che rispettano alcuni criteri sia di produzione che di eticita'. Tra i criteri utilizzati dai GAS per gli acquisti, vi sono sia l'aspetto qualitativo che quello etico e solidale. Estremamente importante è anche il richiamo all'importanza delle relazioni sociali ed umane o del legame con l'ambiente circostante o con le tradizioni agricole e gastronomiche. Pertanto, qualità del prodotto, dignità del lavoro, rispetto dell'ambiente guidano i GAS negli acquisti. Quale migliore occasione potere contare anche sui GAS per avviare le procedure di un sistema di garanzia partecipata che possa non solo aiutare i piccoli produttori ma anche possa definire i criteri di un disciplinare tecnico comune, il calendario delle visite presso le aziende e conseguentemente il miglioramento della produzione stessa. Si tratta di un'occasione unica, per svincolarsi dal sistema classico delle certificazioni, che presenta delle vistose falle e enormi costi per i piccoli produttori. Si tratta di iniziare, ma solo cosi' si potra' avere una economia reale piu' attenta e vicina alle esigenze dei consumatori e non solo di quei consumatori critici. Spero di potere avviare un dialogo costruttivo con tutti i soggetti interessati. Il primo passo sara' quello di discutere un disciplinare tecnico comune, poi di creare magari un marchio e infine di potere testare questo sistema in pratica.

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